Manutenzione stradale: dalle tipologie, tecniche e materiali impiegati

Oltre a prevenire situazioni di degrado che possono compromettere sia la viabilità che la sicurezza degli utenti, la manutenzione stradale consente di preservare il valore economico delle strade, aumentandone la durabilità e riducendo gli eventuali costi di riparazione da sostenere in futuro.

In questo articolo, uno sguardo generale al tema della manutenzione stradale tra tipologie, interventi necessari, benefici ottenibili e caratteristiche dell’asfalto a freddo (sempre più centrale negli interventi di manutenzione più semplici).

Cos’è la manutenzione stradale

Ogni giorno milioni di persone percorrono strade di città, provinciali e autostrade per motivi di lavoro, studio, turismo o semplice quotidianità. Eppure, raramente ci soffermiamo a pensare alla manutenzione che queste infrastrutture richiedono per rimanere efficienti e, soprattutto, sicure.

La manutenzione stradale comprende tutte quelle attività programmate e preventive finalizzate a preservare, ripristinare o migliorare la qualità e la funzionalità di strade, autostrade e altre infrastrutture di percorrenza; questo, però, significa molto di più del semplice chiudere le buche o riparare i danni visibili (attività che, sia chiaro, sono comunque parte della manutenzione): si tratta infatti di un insieme complesso di interventi che spaziano dalla pulizia ordinaria fino alla ricostruzione completa di tratti deteriorati.

I motivi alla base di questo deterioramento continuo sono tanto diversi quanto semplici da comprendere: carichi di traffico, agenti atmosferici, azione di cicli di gelo/disgelo e l’invecchiamento dei materiali sono soltanto alcuni dei motivi di degrado della pavimentazione stradale; per questo, la manutenzione stradale è indispensabile per assicurare la sicurezza degli utenti e prolungare la vita utile delle infrastrutture.

Quando si parla di manutenzione stradale è necessario distinguere tra due macrocategorie, distinte in base alla rilevanza (o invasività) dell’intervento; sono, nello specifico:

  • manutenzione ordinaria, che include interventi di routine come pulizia delle carreggiate, rimozione di detriti, manutenzione della segnaletica e piccole riparazioni dell’asfalto (utilizzando anche materiali innovativi come l’asfalto a freddo Fusion). Questi lavori servono a mantenere alta l’efficienza del manto stradale e la sicurezza per gli automobilisti nel tempo, riducendo il rischio di danni che altrimenti risulterebbero maggiori;
  • manutenzione straordinaria, che riguarda interventi più invasivi, come la riparazione di crepe profonde, il rifacimento di interi strati di pavimentazione stradale o la sostituzione di porzioni di manto stradale compromesso. Questo tipo di intervento è necessario quando i danni superano la soglia gestibile con la sola manutenzione ordinaria.

Allo stesso tempo, a livello più tecnico esistono diverse strategie di manutenzione; si parla dunque di:

  • manutenzione preventiva quando l’intervento viene realizzato in modo programmato per ridurre la probabilità di degrado del manto stradale;
  • manutenzione correttiva, che viene attuata dopo che un danno si è verificato, per ripristinare la funzionalità dell’asfalto;
  • manutenzione migliorativa, finalizzata all’ottimizzazione delle prestazioni dell’infrastruttura.

 

Le tecniche principali per la riparazione delle strade

Viste le categorie di manutenzione della strada e le diverse strategie che è possibile porre in atto, cerchiamo di capire quali sono le tecniche utilizzate per intervenire sulle pavimentazioni degradate.

Gli interventi di riparazione si dividono principalmente in due categorie: risanamento superficiale e consolidamento strutturale; a ciascuna, poi, corrispondono specifiche tecniche di intervento.

Il risanamento superficiale viene adottato quando i danni sono localizzati negli strati superficiali del manto stradale, tipicamente legati all’invecchiamento del bitume, alla formazione di crepe o all’usura superficiale. Le tecniche di riparazione stradale più comuni in questo ambito comprendono:

  • stesura di uno strato sottile di bitume liquido sopra il manto esistente, ideale per sigillare piccole fessure e ripristinare l’aderenza;
  • fresatura e sostituzione: lo strato deteriorato viene rimosso e sostituito con nuovo materiale bituminoso. Nel nuovo strato di materiale può essere utilizzato del materiale fresato in quota parte ed adeguatamente trattato presso l’impianto di produzione. Questa tecnica consente di mantenere costanti gli spessori della pavimentazione, evitando altresì problemi di infiltrazioni e successivi peggioramenti;

Quando invece il degrado interessa gli strati profondi della pavimentazione, è necessario intervenire in modo più radicale. Le soluzioni di consolidamento strutturale includono:

  • rifacimento totale: indicato quando la strada, comunque degradata, ha bisogno di una riprogettazione completa o di variazioni di tracciato. È la soluzione più invasiva tra quelle possibili; È anche la soluzione più costosa e raramente intraprendibile dalle amministrazioni pubbliche.
  • costruzione di strati supplementari: una soluzione che, come suggerisce il nome, consiste nell’aggiunta di nuovi strati di asfalto sopra quelli esistenti per aumentare la capacità portante della strada. Una soluzione economica ma molto scadente poichè i problemi presenti nello strato sottostante si ripresenteranno in superficie in breve tempo.
  • riciclaggio profondo: come suggerisce il nome, consiste nel lavorare e rigenerare la pavimentazione fino a una certa profondità, creando un nuovo strato resistente. Questo metodo permette di preservare parte della struttura esistente, riducendo i costi e i tempi di intervento.
 

Perché la manutenzione stradale è importante

Investire nella manutenzione stradale è una scelta strategica che porta con sé numerosi benefici; questi si possono riassumere in:

  • maggiore sicurezza: buche, crepe e deformazioni possono rappresentare un serio pericolo per automobilisti, motociclisti e ciclisti. Una pavimentazione integra riduce drasticamente il rischio di incidenti;
  • efficienza del traffico: strade ben mantenute assicurano una circolazione fluida, riducendo ingorghi e tempi di percorrenza;
  • risparmio economico: intervenire in modo preventivo è economicamente più conveniente rispetto alla riparazione di danni estesi. La manutenzione correttiva, infatti, è spesso la soluzione più costosa, sia in termini di costi diretti sia per i disagi alla circolazione;
  • sostenibilità ambientale: manutenere la strada in modo regolare, scegliendo anche materiali più duraturi e tecnologie innovative, significa ridurre la frequenza degli interventi, abbassare il consumo di risorse e limitare la produzione di rifiuti; il tutto, ovviamente, a beneficio dell’ambiente.

 

Asfalto a freddo: il materiale perfetto per la manutenzione stradale

Grazie alla sua praticità, rapidità d’impiego e sostenibilità ambientale, l’asfalto a freddo si è affermato come una delle soluzioni più apprezzate per gli interventi di manutenzione stradale localizzati: può essere infatti utilizzato per riempire buche, sistemare avvallamenti o effettuare piccoli ripristini del manto stradale, ed è perfetto per lavori su strade urbane, piste ciclabili, parcheggi e altre superfici soggette a traffico.

Anche la posa è estremamente semplice: dopo aver pulito la zona interessata da polvere e detriti, l’asfalto a freddo viene distribuito nell’area da riparare, livellato con un rastrello e poi compattato (sia con strumenti manuali sia attraverso il passaggio dei veicoli stessi).

Uno dei principali vantaggi di questo tipo di asfalto è la possibilità di riaprire subito al traffico la parte riparata, consentendo così di ridurre al minimo i disagi alla circolazione. Anche i tempi di indurimento sono rapidi: in zone ad alto traffico, il passaggio continuo accelera ulteriormente il processo di compattazione, rendendo il ripristino stabile già dopo poche ore.

Dal punto di vista economico, l’asfalto a freddo è vantaggioso perché non necessita di macchinari complessi e viene spesso venduto in pratici sacchi (Fusion srl propone anche la versione da 20 kg), facili da trasportare e ideali anche per lavori di media entità.

Un esempio eccellente di questo particolare tipo di asfalto è il Conglomerato Bituminoso Freddo Prestazionale Fusion: una soluzione che si distingue per la sua ecocompatibilità, alta resistenza, lavorabilità anche a basse temperature, curva granulometrica continua e facilità d’uso.

Scegliere l’asfalto a freddo di Fusion significa optare per una soluzione pratica, rapida ed ecologica, in grado di risolvere numerosi problemi legati alla manutenzione delle nostre strade con grande efficienza: contattaci per maggiori informazioni.